Cosa ci Muove Davvero a Fare le Cose?
Tutta la creazione incomincia dal pensiero ( dal Padre). Tutta la creazione poi continua con la parola ( chiedi e ti sarà dato).
Tutte la creazione si compie nell’azione.
Donald Walsh
A partire dalla nostra Anima
Secondo i numerosi ricercatori di varie discipline pensare di realizzare qualcosa in cui non si crede totalmente è impossibile.
Perciò il processo di creazione ha bisogno di includere la certezza in quello che si fa.
Cioè si richiede la coerenza tra pensiero e azione.
Si tratta di un profonda unità tra ciò che siamo, ciò che chiediamo alla realtà e l’energia di conseguenza che lasciamo fluire nel nostro agire, nei vari magari passaggi intermedi che richiede un obiettivo o un progetto.
Questa convinzione interna, questa solidità, compattezza dentro noi stessa avvengono in realtà ogni giorno.
In diversi momenti noi dichiariamo e realizziamo piccoli o grandi decisioni a prescindere da quanto ne siamo del tutto consapevoli.
Il vivere è già se ci pensiamo una dichiarazione e una realizzazione.
Ovviamente la vita richiede una varietà di scelte e a più livelli costantemente.
E quello che ci possiamo accorgere che non sempre capita che una nostra scelta, idea, intenzione corrisponda un azione e specialmente un azione che realizzi fino infondo la nostra decisione.
Qualcosa in noi sembra opporsi o rallentare il nostro flusso.
Spesso misteriosamente.
Che succede?
Volevamo sistemare o risolvere una questione, migliorare un aspetto della nostra vita etc…
E rimaniamo a girare in tondo, magari rinviando la cosa, aspettando.
Ci possiamo addirittura raccontarci che attendiamo il momento giusto e perciò meglio aspettare.
Oppure partiamo in quarta e ci scopriamo poi semi arrenati a dopo qualche passaggio.
Ripeto allora: “il processo di creazione ha bisogno di includere la certezza in quello che si fa”.
Un punto su cui riflettere è domandarci da dove venga la certezza, cioè da dove si origina l’intima e totale convinzione su una cosa?
Da una profonda unità secondo gli esperti.
Una profonda unità interiore, con noi stessi…
Qualcuno la chiama Anima la sede più profonda e originale di noi.
The soul in inglese.
Il nucleo più potente e misterioso del nostro essere.
Le risposte alle nostre richieste
E allora chiediamoci come funziona, come può esprimere “certezze”che poi si realizzino?
Perchè va bene va bene pensare a quello che uno vuole , a quello che si vorrebbe fare e avere.
Pensarci spesso e bene fino ad avere un’ ottima chiarezza.
Solo che come spiega molto bene un noto psicologo Ernest Hilgard gli esseri umani possiedono sistemi cognitivi, di pensiero cioè multipli, capaci di funzionare simultaneamente.
Questi sistemi sembrano organizzati in un organizzazione ricca e complessa, sotto una gestione esecutiva chiamata Io.
Tale Io ha il compito di monitorare e di formulare delle risposte all’esperienza che viviamo in ogni momento.
Cioè noi esseri umani siamo un sistema complesso, permeato da differenti aspetti e livelli ognuno con la sua sensibilità e vita interiore.
L’Anima dunque è un continente ricco e sconosciuto sottolineavano già gli antichi.
Nei tempi moderni questo speciale continente è stato identificato come una sorta coscienza o intelligenza creativa la cui vera ampiezza e capacità è espressa in stati e spazi al di là della coscienza ordinaria o analitica.
Questo aspetto è definito e caratterizzato come Inconscio.
Uno stato cioè al di là della nostra comune volizione cosciente, multidimensionale e ricco di straordinarie risorse.
Stando così le cose ci sembra strano che a volte nonostante le nostre dichiarazioni razionali di intenti e di pensiero cosciente non si arrivi a realizzare talune obiettivi o idee per la nostra vita o nelle relazioni.
E’ bene analizzare le questioni e chiedere coscientemente eppure spesso non basta.
Qual è il passaggio cruciale, l’abracadabra della situazione?
La risposta è che bisogna che tutte le nostre parti e aspetti siano d’accordo con noi.
Che non solo il nostri Io voglia, desideri o progetti, ma che anche la nostra Anima profonda dia completo assenso.
Il nuovo punto sarà chiederci come ottenere questo assenso e pienamente?
Qual è la prima cosa per ottenere un assenso certo da una persona per ottenere quello che desideriamo?
Comunicarci.
Come?
Potremmo dire trovando il canale giusto di comunicazione.
E distinguendo tra almeno due canali principali: quello dell’ Io e quello dell’inconscio.
Il canale dell’Io analitico è quello con cui parliamo più spesso o quasi sempre, quello con cui elaboriamo i vari pensieri, i dialoghi e giudizi sul mondo, sugli altri etc…
Il canale dell’Anima, o Inconscio è un canale che richiede un po di “ sintonizzazione”, perchè non siamo molto allenati a usarlo e ancor meno in maniera intenzionale.
La modalità più semplice per attivare questo secondo canale consiste da una parte in un acquietamento delle funzioni analitiche, una progressivo rilassamento o distensione delle mente e un stimolo appropriato per avere dei segnali visivi, cinestetici ( sensazioni o movimenti involontari) per ottenere una comunicazione essenziale con la propria mente incosciente o Anima.
Per esempio invitare il proprio inconscio tramite frasi apposite a presentarsi tramite un immagine o figura simbolica che farà da rappresentante nel dialogo.
Successivamente si inviterà questa figura o simbolo a mostrarci dei segnali di assenso e diniego (sì e no) attraverso cui noi potremo avere risposte dal nostro profondo.
Ad esempio se appare l’immagine di un cavaliere, o un monaco, o un angelo etc. inviteremo a mostrarci il si magari lasciando che queste figure alzino il braccio destro per il si e quello sinistro per il no..
In questo modo avremo ottenuto il primo accesso e da li attraverso un progressiva procedura potremo andare a dialogare e verificare con la nostra Anima se l’obiettivo o le realizzazioni della nostra vita sono già in linea e accettate totalmente oppure bisognerà acquisire nuove informazioni e soluzioni per poter completare con successo il nostro piano di azione o di vita.
Naturalmente si può anche entrare in comunicazione e avere risposte attraverso la parola sempre in stato di distensione.
Per esempio sviluppando dentro di noi attraverso una meditazione o distensione profonda una scenario o ambientazione visiva e a quel punto possiamo chiamare l’arrivo di una figura saggia e simbolica a cui porremo domande e rimanendo in ascolto intuitivo per ogni singola risposta.
Attraverso questo accessi e dialoghi interiori con l’Inconscio.
Il tutto fino a ottenere quel livello di unità con sé stessi di certezza profonda per muoverci e realizzare le cose che ci stanno a cuore.
Spesso come dice Donald Walsh noi ci identifichiamo con il nostro corpo e la mente e ciò non permette di ascoltare l’anima.
Mentre in ultima analisi la mente e il corpo sono al servizio dell’Anima, cioè di una unità più profonda che li include.
Da soli o con l’aiuto di un professionista che vi insegni, guidi e supporti questa dialogo con la nostra anima si ottengono preziose indicazioni sulla via da seguire o su come risolvere questioni o aiuti per realizzare obiettivi.
Ci sono in questo senso diversi approcci con cui sperimentare con efficacia queste esperienze interiori.
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